Kos

Kos è la terza isola per estensione dell’arcipelago del Dodecaneso dopo Rodi e Karpathos. Bagnata dal Mar Egeo, Kos gode di uno dei climi migliori di tutta la Grecia: anche gli inverni sono miti, caratteristica, questa, che favorisce il prolungarsi del periodo turistico anche in bassa stagione.

Kos

Foto CC-BY-SA di Mazaki

Kos era nota in passato come “Isola dei Beati”, un soprannome dovuto al fatto che, secondo la tradizione, l’isola aveva dato i natali ad eroi e personalità straordinarie. La leggenda non è del tutto falsa dato che qui nacque, per esempio, il celebre Ippocrate, padre della medicina, conosciuto per il “giuramento” pronunciato ancora oggi dai medici di tutto il mondo (che porta il suo nome).

Uno dei modi migliori per visitare tutta l’isola e per godere al meglio delle sue bellezze paesaggistiche è affittare un motorino e spostarsi con quest’ultimo tra i principali centri urbani.

Se siete alla ricerca di divertimento e follie notturne dovete assolutamente recarvi a Kos Town, oppure a Kardamena, Tigaki e Kefalos, più piccole ma molto vivaci sotto questo punto di vista.

Le attrazioni da vedere a Kos Town, il Capoluogo, sono numerose. Tra queste ci sono il castello dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni (XIV secolo); il Platano di Ippocrate, enorme albero sotto il quale il noto medico istruiva i suoi allievi; l’agorà, antico luogo di ritrovo oggi in rovina; le moschee di Deftedar e Hadji Hassan.

La prima, la Moschea Defterdar o Moschea del Gran Tesoriere sorge sulla piazza principale Eleftherias. Deve il suo nome al termine Defterdar (letteralmente il contenuto del ruolo delle imposte), ovvero l’equivalente della Soprintendenza delle Finanze sotto la monarchia francese e si presenta come un edificio a due piani imponente ed elegante, costruito sul finire del XVIII secolo dal Gran Tesoriere Ibrahim Efendi.

La seconda, la moschea di Hadji Hassan, è chiamata anche “moschea della loggia” per via della sua forma. Della moschea fa parte un’antica fontana turca la cui cupola poggia su antiche colonne corinzie. Su quest’ultima fanno ombra i famosi rami del platano di Ippocrate, uno dei più antichi alberi d’Europa che, secondo leggenda, fu piantato personalmente dal grande medico il quale all’ombra delle sue fronde impartiva lezioni di medicina ai suoi allievi.

Altri centri che vale la pena visitare sull’isola di Kos sono:

  • Asklepeio, in particolare per la presenza di un celebre sito archeologico;
  • Kardamena, con i suoi scavi archeologici ed i suoi templi antichissimi;
  • Zia, il centro più alto di Kos, caratterizzato da un panorama di eccezionale bellezza;
  • Empros Thermes, una spiaggia stupenda a 10 chilometri da Kos Town;
  • Platani, un caratteristico villaggio, famoso per il suo mix di influenze greche e turche;
  • Pyli, per la presenza di un importante complesso funebre del periodo ellenistico, il Charmyleion.

Kos-Gymnasion

Foto Pubblico dominio di Karelj