Siti Archeologici

I siti archeologici più interessanti da visitare in Grecia

La Grecia è una terra ricca di storia, tradizioni e leggende. Chi non conosce, per esempio, il mito del Minotauro e del labirinto di Cnosso, oppure le epiche gesta degli eroi greci come Achille e Ulisse?

L’arte, la letteruatura e la cultura di gran parte dei Paesi Europei sono state influenzate o si sono originate dalle corrispettive greche ed ancora oggi dobbiamo molto alla Grecia e alle personalità geniali che qui ebbero i loro natali.

Filosofi, scrittori, artisti, letterati, scienziati, uomini di legge, oratori, poeti: la Grecia è stata in passato e continua ad essere ancora oggi una fucina inestimabile di genialità e talento, tanto da essere considerata la patria della cultura Europea (e non solo).

Se state per visitare la Grecia, non dimenticatevi di affrontare questo viaggio come uno spunto per ripercorrere la storia della cultura del mondo occidentale, per rimettere insieme i pezzi di un puzzle avviato secoli addietro e per imparare cose nuove sul mondo moderno che, per forza di cose, hanno radici molto antiche e profonde.

I siti Unesco in Grecia da vedere

Un grande bacino di idee su cosa fare e cosa vedere in Grecia durante un viaggio culturale, per esempio, è fornito dalla lista dei Patrimoni dell’Umanità stilata dall’Unesco. Per quanto riguarda la Grecia, i siti dichiarati Patrimoni dell’Umanità sono ben 17.

Ecco una sintetica lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco in Grecia:

  • Il Tempio di Apollo Epicurio a Bassae (Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1986)
  • L’Acropoli di Atene (Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1987)
  • Il Sito archeologico di Delfi (Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1987)
  • I Monumenti paleocristiani e bizantini di Salonicco (Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1988)
  • Le Meteore (Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1988)
  • Il Monte Athos (Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1988)
  • La Città medievale di Rodi (Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1988)
  • Il Sito archeologico dell’Epidauro (Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1988)
  • Mystras (Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1989)
  • Il Sito archeologico di Olimpia (Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1989)
  • I Monasteri di Daphni, Ossios Loukas e Nea Moni (Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1990)
  • L’Isola di Delo (Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1990)
  • Il Pythagoreion e l’Heraion di Samos (Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1992)
  • Il Sito archeologico di Vergina (Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1996)
  • Il Centro storico di Patmos (Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1999)
  • Il Sito archeologico di Micene e Tirinto (Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1999)
  • L’Antica Città di Corfù (Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2007)
  • Oltre ai siti e ai monumenti già inseriti dall’Unesco nel prestigioso elenco dei Patrimoni dell’Umanità, ce ne sono altri altrettanto importanti ancora nella lista d’attesa.

Questi sono il palazzo di Cnosso, il sito archeologico di Nikopolis, il sito archeologico di Philippi, l’antica Laurion, la regione del Monte Olimpo, il Parco Nazionale di Dadia, Lefkimi e Souflion, l’area cosiddetta dei Laghi Prespes (che comprende Megali e Mikri Prespa) e, infine, il Parco Nazionale delle Gole di Samaria.

I siti archeologici più importanti in Grecia

La ricchezza di siti archeologici in Grecia vi consente di stilare un itinerario molto ricco e variegato. Non potete dire di avere visitato la Grecia se non avrete ammirato, per esempio, l’Acropoli di Atene, le rovine di Rodi, i resti del Palazzo di Cnosso e così via.

Volete qualche consiglio su quali sono i siti archeologici da non perdere durante un viaggio in Grecia? Ecco le nostre scelte.

L’Acropoli di Atene

L’Acropoli, con il Partenone come nucleo centrale, va assolutamente vista. Salire sull’Acropoli di Atene è un’esperienza quasi mistica, anche se la vista migliore sulle rovine del cuore dell’antica Atene si gode dal basso. Questa è di certo una tra le acropoli delle antiche città greche più suggestiva ed intrigante.

Acropoli di Atene

Foto CC-BY-SA di Benutzer

Il palazzo di Cnosso

Il palazzo di Cnosso, o meglio, quello che resta del complesso, si trova nella zona centrale dell’isola di Creta ed è forse il più famoso sito archeologico greco dopo l’Acropoli di Atene. Quello che ospita le rovine del Palazzo di Cnosso cretese è il più importante sito archeologico dell’età del bronzo. Il palazzo è da secoli immerso in un’aurea di mistero e di leggenda: il mito di Minosse, del labirinto, di Dedalo e del Minotauro aleggia nelle rovine e rende il tutto ancora più pittoresco.

Palazzo di Knosso

Foto CC-BY-SA di Marc Ryckaert

Il sito archeologico di Delphi

Un altro sito archeologico che merita una visita è quello di Delfi (Delphi). L’antica città di Delfi si trova proprio ai piedi del monte Parnaso ed è anch’esso un luogo legato ai miti e alle leggende della tradizione greca. Quei si troverebbe l’oracolo del dio Apollo.

Il Palazzo di Festo

Festo è la seconda roccaforte della civiltà minoica a Creta dopo Cnosso. Il sito archeologico, situato nella parte meridionale dell’isola di Creata, è importantissimo perché è qui che fu ritrovato il misterioso ed indecifrabile Disco di Festo, oggi conservato presso il Museo archeologico di Iràklio.

Il sito archeologico di Micene

L’antica città di Micene, nei pressi della più conosciuta Argo, è una tappa obbligata se state esplorando i siti archeologici più importanti dell’antica Grecia. Micene è stata riportata alla luce dall’archeologo Heinrich Schliemann, che dedicò una sostanziale parte della sua vita agli scavi in Grecia e alla ricerca dei tesori perduti di una delle civiltà fondamentali della storia umana. L’antica città di Micene era costituita da un’acropoli di straordinaria bellezza, nella quale sono tuttora visibili la celebre porta dei Leoni, la tomba di Agamennone, il Circolo Reale, la tomba di Clitennestra, il monumento funerario di Atreo e il palazzo reale. Imponenti e suggestive le mura ciclopiche dell’antica Micene, simbolo di un passato in cui la storia, l’arte e le meraviglie architettoniche si fusero in maniera tanto caparbia da resistere al passare inesorabile e distruttivo dei secoli.

Micene Rovine

Foto CC-BY-SA di Andreas Trepte

Il sito archeologico di Vergina

L’ultimo consiglio di viaggio è Vergina (o Verghina), un complesso di rovine situato nel nord della Macedonia Centrale. Il sito archeologico prende il nome da Vergina, la regina che si gettò nel fiume Aliakmone per non cadere prigioniera degli invasori turchi.