Zante

La meravigliosa isola di Zante fa parte dell’arcipelago noto come “Grecia Ionica” (o “Isole Ionie”). Per la precisione, Zante è la terza isola per estensione di questo arcipelago greco nonché una delle più amate dai turisti diretti nel Paese per le loro vacanze.

Zante

Foto di CC-BY di Roddy McDougall

Il paesaggio che contraddistingue Zante è fatto di vigneti, uliveti e frutteti che si mischiano alla vegetazione spontanea tipica delle zone mediterranee. Ciò mette subito in luce l’importanza che la coltivazione ha per l’isola, che da secoli sopravvive grazie alla fertilità del suo suolo e al clima mite e piovoso, particolarmente adatto all’agricoltura.

Zante è la patria di Dionysios Solomos, poeta greco autore, tra le altre cose, dell’inno nazionale. L’isola, come gran parte della Grecia peninsulare ed insulare, ha subito l’avvicendamento di popoli e culture diverse, che hanno dato vita ad un unicum stimolante e singolare. Zante fu contesa tra Atene e Sparta, poi fu sottomessa alla Macedonia di Filippo II ed Alessandro, dopo ancora arrivarono i Romani e, più tardi, i Veneziani. La storia travaglia di Zante continuò con la conquista da parte di Napoleone, dei Russi e degli Inglese. Finalmente, nel 1864, Zante diventa Greca a tutti gli effetti.

Le attrazioni turistiche dell’isola sono numerose. Innanzitutto il museo dedicato a Dionysios Solomos e la Chiesa di Agios Dionysios, dove sono conservate le reliquie del Santo protettore di Zante. Da non perdere ci sono anche il Museo Bizantino, il Castello Veneziano di Bohali ed il Monastero di Agios Georgios Gremon.

Il Museo Bizantino sorge nella più grande piazza dell’isola, Dionissios Solomos, e si sviluppa complessivamente su tre piani. Fu aperto per la rima volta al pubblico nel 1960 e al suo interno offre opere di notevole bellezza. Già nelle prime due sale si possono ammirare icone di epoca bizantina intagliate nel legno, mentre nella terza e quarta sala trovano spazio affreschi originali risalenti ai secoli XV, XVI e XVII. Due ulteriori stanze sono adibite all’esposizione di opere di pittura del secolo XVIII e ad oli su tela di artisti come Doxoras, Koutouzis e Kantouni.

Il castello veneziano di Bohali sorge sopra l’omonimo quartiere a soli 3 km dalla città di Zante. Un tempo ospitava l’antico borgo cittadino di Zante, quattro chiese cattoliche ed otto ortodosse, purtroppo però, i ripetuti terremoti che si sono susseguiti sull’isola nel corso dei secoli hanno distrutto una parte significativa del castello.
Le sue fondamenta poggiano sulle antiche rovine dell’Acropoli, e sulle mura ciclopiche dell’antica città di Psofida. Sopra la porta, si riesce ancora a distinguere chiaramente uno stemma con i leoni di San Marco.

Il monastero di Agios Georgios Gremon è situato a nord-ovest di Zante, in una zona ricca di pini, vicino ai villaggi di Volimes e Anafonitria e fu eretto nel corso del XVI secolo dai monaci Varlaam e Makarios. Sembra che i pirati lo abbiano distrutto nel 1553, e che sia stato ricostruito dai veneziani nel diciassettesimo secolo. Il loggiato, famoso per il porta icone e per il tetto, è stato rinnovato nel 1803. Nei pressi del monastero, si possono trovare le rovine di un castello eretto in passato per proteggere la zona dalle incursioni dei pirati.

Tra i turisti sono molto in voga le escursioni nella natura. Sulle spiagge sabbiose e tranquille di Zante depongono le uova le tartarughe marine Caretta-Caretta. Per osservare questo rito quasi mistico, che avviene lungo la costa sud dell’isola ad Agosto, vengono organizzare delle escursioni notturne molto divertenti ed appassionanti.

Sempre in tema naturalistico consigliamo anche una gita all’incantevole “Grotta Azzurra”, situata su un promontorio a nord dell’isola e scoperta nel lontano 1897. La grotta è composta da due enormi caverne all’interno delle quali, a causa di straordinari giochi di luci ed ombre, si può ammirare uno specchio d’acqua limpidissimo e di colore turchese.

Panorama di Zante

Foto Pubblico dominio di Lukewill